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Immagine del redattoreEvy Arnesano

Una Bella Mostra a Frascati

Aggiornamento: 12 mar 2023

Ho passato il week end, sabato e domenica a Frascati dove ho esposto i quadretti di sassi dipinti e goduto dell'atmosfera serena che si respira ai Castelli. Tanta gente, tante le persone con cui ho scambiato delle chiacchiere riguardo le nostre creazioni. Mi è rimasta impressa in particolare una signora che, dopo aver esternato molti sinceri complimenti, ha raccontato come una volta avesse voluto cimentarsi con la realizzazione di un quadretto con sassi di mare da lei raccolti e dipinti. Ha ammesso di non essere riuscita ad ottenere un risultato soddisfacente e la sua conclusione è stata: a ciascuno il suo lavoro. Mi ha fatto molto molto piacere che qualcuno, attraverso la sua esperienza personale, abbia potuto comprendere che anche dietro un quadro di sassi dipinti c'è molto lavoro e una certa perizia. Grazie mille signora mia, spero di rivederla presto come ha promesso, qui a Roma.

La questione della presunta facilità delle composizioni materiche con i sassi è annosa. La maggior parte delle volte fortunatamente incontro persone deliziose che mostrano di comprendere il tipo di lavoro che c'è dietro le mie creazioni, ma ci sono alcuni casi in cui altre persone poco attente non si accorgono di quanto tempo occorra per fare anche il più semplice dei quadri con sassi che hanno sotto i loro occhi.

Succede, anche io qualche volta immagino che qualche tecnica sia più semplice di quanto in realtà non sia, e forse bisognerebbe proprio che ognuno di noi si cimentasse in quello che gli sembra banale o facile per misurarsi con la reale difficoltà.

In alcuni casi si tratta semplicemente di un'idea molto forte, e la differenza tra un creativo e chi non lo è sta proprio nel numero di idee che gli vengono in testa e nella bontà e originalità delle stesse.

Faccio una digressione soffermandomi un attimo sull'argomento della fuga di idee, del furto delle stesse e dei plagi veri o presunti cui si assiste ogni giorno in ogni campo, da sempre.

Quando ho cominciato a dipingere avevo pensato che potessi proteggere ogni opera come ho sempre fatto con le mie canzoni, depositandole alla Siae. Mi hanno risposto che non si può fare, o meglio, da quanto ho capito, basta che ci siano delle piccole differenze tra dipinto e dipinto per non incorrere nell'accusa di plagio. Perciò ho rinunciato. Dovrei pubblicare ogni volta le foto di ogni quadro che compongo, oppure ispezionare ogni meandro alla ricerca dei ladri, gelosa custode di ogni mia idea. Non è possibile, non ci si riesce, anche se mi stizzisce quando qualcuno fotografa i quadri alle mostre senza nemmeno chiederlo, con il probabile, quanto spesso mal celato, intento di attingere a qualche idea. Tuttavia dovremmo forse essere più umili e immaginare che possa anche accadere di avere idee simili pur non avendo attinto da nessuno. Cosa ne pensate?



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