La prima volta che ho portato le mie prime opere, all'inizio solo quadretti di sassi dipinti e legno, fuori dalla nostra casa è stata lo scorso giugno, nella mia prima esposizione di strada con gli artisti dell’associazione Goldengrouparte, in Viale Europa a Roma. Mi sono presentata con 14 tavole, cavalletti improvvisati e nessuna esperienza. Forse non ero nemmeno davvero pronta. Ma in qualche modo ho cominciato e per ora mai più smesso.
Da allora sembra passato un secolo, dal numero di progressi fatti in tutti i sensi. Ora i miei cavalletti sono deliziosi, sono giunta al quadro numero 191 (sono tutti rigorosamente numerati!), ho capito che la strada è terreno di incontro ma anche di scontro e tanto ancora ho da imparare.
Domenica sono stata a Ponte Milvio, luogo storicamente noto anche per il suo mercatino dell’antiquariato e dell’arte qui a Roma. Dopo aver montato tutto ero scoraggiata e giù di morale per via di un meteo piuttosto difficile tra colpi di vento e gocce di pioggia.
Per la maggior parte dei pittori la pioggia, ma soprattutto il vento, sono dei nemici pericolosi quando si espone all'aria aperta, tra tele che volano e cavalletti che si ribaltano. Io sono fortunata perché avendo dei materici piuttosto pesanti, fanno da zavorra ai miei cavalletti pannellati, per cui finora devo dire che non ho mai temuto il vento. La pioggia sì, ma sono attrezzata di teloni. Il sole molto caldo e forte non è l'ideale per le mie cose.
A fine giornata ero soddisfatta e felice di aver ricevuto grandissime emozioni da un numero incredibile di persone con lodi e parole entusiastiche per i quadri con i legni e i sassi dipinti. Come dimenticare la signora che li ha definiti ‘poetici’, l’altra signora che si è innamorata di tanti ma in particolare di una pecorella, i signori Marilù e Giacomo, Monica, appassionata del mare e innamorata a prima vista di una delle mie tavole di mare preferite e uniche.
Grazie gente, grazie per le vibrazioni positive che fanno dimenticare le ore passate in piedi, la fatica fisica dei pesi da trasportare, la distanza da casa e dal mio amore che lascio solo in un giorno di festa.
A prestissimo, tornate a trovarmi!